Federico Tovoli PHOTOJOURNALIST

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Andrea Majid Valcarenghi nella attuale redazione di Re Nudo

Nato a Milano nel 1947, ci scherza su: “nessuno è perfetto”. Nel sessantotto aveva smesso di studiareve e faceva un giornalino di controinformazione che si chiamava “Gli studenti e la città”, questo nei primi mesi prima che si formassero i gruppi extraparlamentari, ai tempi in cui il movimento era ancora in chiave libertaria “sesso droga e rock and roll”…
“Gli studenti e la città” vendeva 10000 copie distribuite per strada ad un costo di minimo cento lire. Si chiama Andrea all’anagrafe ma per tutti è Majid, nome sufi datogli da Osho negli anni settanta. Vive nelle campagne dintorno a Chiusdino (Si), gestendo una testata da lui fondata a quei tempi, Re Nudo.

E’ l’aspetto esistenziale del movimento.

Un anno di carcere militare per obiezione di coscienza

Nel 1968 si trovò in carcere per droga e tentò anche li di organizzare manifestazioni, ingenuamente si affrontò col boss Saccà, rischiando la vita, salvato in extremis da Sante Notarnicola (banda Cavallero).

Uscito non riconosceva piu il movimento “ingessato” in formazioni politiche.

Fondò il Re Nudo ( nome ispirato alla favola di Andersen “ il vestito dell’imperatore” ) agli inzi del 1969, riportando su carta la dimensione eistenziale del movimento: musica, sessualità, droga psichedelica; in connesisone coi movimenti americani dell’underground…

“ i gruppi (politici) si occupano delle otto ore laviorative noi ci occupoamo delle altre sedici ore” dicevano

Parla dei raduni di Re Nudo come il primo festival pop italiano, tira in ballo Battiato come Salvatore del festival della seconda edizione poiché (all’ Alpe del Vicerè) il sindaco socialista aveva negato loro l’allaccio Enel e lui mise a disposizione il generatorino…

Di se dice : “70 anni ben vissuti, con pochi soldi ma ho sempre fatto quel che volevo”
Ho messo in piedi questo posto ma non ho neanche un appartamento, ho gestito co
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Andrea Majid Valcarenghi nella attuale redazione di Re Nudo<br />
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Nato a Milano nel 1947, ci scherza su: “nessuno è perfetto”. Nel sessantotto aveva smesso di studiareve e faceva un giornalino di controinformazione  che si chiamava “Gli studenti e la città”, questo nei primi mesi prima che si formassero i gruppi extraparlamentari, ai tempi in cui il movimento era ancora in  chiave libertaria “sesso droga e rock and roll”…<br />
“Gli studenti e la città” vendeva 10000 copie distribuite per strada ad un costo di minimo cento lire. Si chiama Andrea all’anagrafe ma per tutti è Majid, nome sufi datogli da Osho negli anni settanta. Vive nelle campagne dintorno a Chiusdino (Si), gestendo una testata da lui fondata a quei tempi, Re Nudo. <br />
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E’ l’aspetto esistenziale del movimento.<br />
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Un anno di carcere militare per obiezione di coscienza<br />
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Nel 1968 si trovò in carcere per droga e tentò anche li di organizzare manifestazioni, ingenuamente si affrontò col boss Saccà, rischiando la vita, salvato in extremis  da Sante Notarnicola  (banda Cavallero).<br />
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Uscito non riconosceva piu il movimento “ingessato” in formazioni politiche. <br />
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Fondò il Re Nudo ( nome ispirato alla favola di Andersen “ il vestito dell’imperatore” ) agli inzi del 1969, riportando su carta la dimensione eistenziale del movimento: musica, sessualità, droga psichedelica; in connesisone coi movimenti americani dell’underground…<br />
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“ i gruppi (politici) si occupano delle otto ore laviorative noi ci occupoamo delle altre sedici ore” dicevano<br />
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Parla dei raduni di Re Nudo come il primo festival pop italiano, tira in ballo Battiato come Salvatore del festival della seconda edizione poiché (all’ Alpe del Vicerè) il sindaco socialista aveva negato loro  l’allaccio Enel e lui mise  a disposizione il generatorino…<br />
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Di se dice : “70 anni ben vissuti, con pochi soldi ma ho sempre fatto quel che volevo”<br />
Ho messo in piedi questo posto ma non ho neanche un appartamento, ho gestito co