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Piero Brega, nel suo studio con la compagnia sulle scene e nella vita Orietta Orengp
Romano, architetto e musicista classe 1947. Nel 1968 era Iscritto ad Ingegneria, dove non accadeva niente, per questo frequentava l’attivissima facoltà di Architettura. Figlio di un fascista militarizzato divenuto poi “impiegatuccio dell’INPS”. Si dedica da sempre alla musica popolare. Vive ad Attigliano (TR) insieme alla compagna, anch’essaa musicista, si esibiscono insieme.
A Ingegneria c’erano le “lezioni con finale ed applauso….ma non se ne poteva più”.
Sempre attratto dalla musica, “ma che sto a fa’ a impara’ la matematica?”
Scoprì il Folk Studio di Giancarlo Cesaroni, dove tutti erano invitati a cantare e suonare…dove conobbe Orietta Orengo sua attuale compagna.
“L’avvicinamento con la musica popolare è la cosa più importante della nostra vita”, dice di lui e di Orietta. Lei suonava nel Canzoniere Internazionale, lui nel Canzoniere del Lazio. Le radici di quest’ultimo erano relative a registrazioni sul campo raccolte da Alessandro Portelli, che continua attivamente con la musica pure lui
“il nostro lavoro politico è diventato un lavoro musicale e politico.”
Ha portato avanti la musica per tutti gli anni settanta, suonando nelle “situazioni di base” anche appoggiate dal PCI, anche a fianco di big quali Demetrio Stratos, al festival di Re Nudo etc..
Con gli anni ottanta finisce la musica di base, sponsorizzata dal PCI…non si suonava più e per lui (laureatosi poi alla facoltà di Valel Giulia, inizia l’architettura, con lo studio Portoghesi fu direttore dei lavori per la moschea di Roma.
Dopo trent’anni di nuovo ha preso piede la musica, visto che l’edilizia è finita, “la musica ormai mi ha ammalato la vita” dice.
Circa l’Italia di oggi dice che sta affondando nella povertà e dell’ignoranza, può migliorare ma ha dei dubbi, comunque si faccio coraggio, si sente ancora vivo e ci son tante picc
Romano, architetto e musicista classe 1947. Nel 1968 era Iscritto ad Ingegneria, dove non accadeva niente, per questo frequentava l’attivissima facoltà di Architettura. Figlio di un fascista militarizzato divenuto poi “impiegatuccio dell’INPS”. Si dedica da sempre alla musica popolare. Vive ad Attigliano (TR) insieme alla compagna, anch’essaa musicista, si esibiscono insieme.
A Ingegneria c’erano le “lezioni con finale ed applauso….ma non se ne poteva più”.
Sempre attratto dalla musica, “ma che sto a fa’ a impara’ la matematica?”
Scoprì il Folk Studio di Giancarlo Cesaroni, dove tutti erano invitati a cantare e suonare…dove conobbe Orietta Orengo sua attuale compagna.
“L’avvicinamento con la musica popolare è la cosa più importante della nostra vita”, dice di lui e di Orietta. Lei suonava nel Canzoniere Internazionale, lui nel Canzoniere del Lazio. Le radici di quest’ultimo erano relative a registrazioni sul campo raccolte da Alessandro Portelli, che continua attivamente con la musica pure lui
“il nostro lavoro politico è diventato un lavoro musicale e politico.”
Ha portato avanti la musica per tutti gli anni settanta, suonando nelle “situazioni di base” anche appoggiate dal PCI, anche a fianco di big quali Demetrio Stratos, al festival di Re Nudo etc..
Con gli anni ottanta finisce la musica di base, sponsorizzata dal PCI…non si suonava più e per lui (laureatosi poi alla facoltà di Valel Giulia, inizia l’architettura, con lo studio Portoghesi fu direttore dei lavori per la moschea di Roma.
Dopo trent’anni di nuovo ha preso piede la musica, visto che l’edilizia è finita, “la musica ormai mi ha ammalato la vita” dice.
Circa l’Italia di oggi dice che sta affondando nella povertà e dell’ignoranza, può migliorare ma ha dei dubbi, comunque si faccio coraggio, si sente ancora vivo e ci son tante picc
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